Roma, 28 marzo 2019. Mercoledì 3 Aprile p.v. alle ore 12.00 presso la sede del Consiglio
Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) a Roma (Via di
Santa Maria dell’Anima, 10) verranno presentati l’accordo sinergico tra CNAPPC ed Ente
Nazionale per il Microcredito (ENM) e la campagna informativa sulle misure di micro-housing a
disposizioni di professionisti e neo imprenditori.
L’evento, rivolto a tutti gli iscritti all’Ordine e alla stampa specializzata, focalizzerà l’attenzione sul
“microcredito per l’housing”, una misura ingegnerizzata dall’ENM e promossa dal CNAPPC, che
prevede il finanziamento e l’erogazione di servizi di assistenza tecnica e di tutoraggio a favore di
persone in possesso di partita IVA, proprietari o affittuari di immobili, che intendono utilizzare tali
strutture per un’attività micro-ricettiva di tipo extra-alberghiero, quali ad esempio B&B ed
affittacamere. L’attivazione di questo tipo di servizio – per il quale i proprietari o affittuari possono
fare richiesta di microcredito – comporta interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di
messa a norma degli impianti, di abbattimento delle barriere architettoniche, nonché di pratiche
edilizie e di avvio attività che richiedono la competenza professionale degli architetti.
Si tratta di un’iniziativa in grado di incentivare micro-interventi di riqualificazione, anche se in
scala minore, del patrimonio edilizio privato e pubblico esistente. Una misura studiata per
sostenere, da un lato, la ‘messa a norma’ dei locali, garantito dalla professionalità degli iscritti
all’Ordine, dall’altro, utile a sviluppare strutture che possano attirare quella tipologia di turisti che
ama viaggiare e allo stesso tempo soggiornare in ambienti familiari che offrono esperienze più
autentiche in luoghi paesaggisticamente e storicamente rilevanti, incentivando un target in
espansione.
La misura, che amplifica il valore della finanza etica e del microcredito con la valorizzazione di
strutture e la creazione di un percorso economico sviluppato in sinergia con i professionisti
dell’Ordine, si articola in fasi di informazione e formazione, con la diffusione di una campagna
social che verrà presentata mercoledì in anteprima.
Per quanto riguarda la fase di formazione, essa si articola attraverso seminari svolti in
collaborazione con gli Ordini territoriali e da corsi di approfondimento facoltativi, reperibili sulla
piattaforma “iM@teria”. Tutte le fasi sono accreditate per crediti di formazione professionale dai
vari Ordini degli Architetti, P.P.C. Nei corsi vengono approfonditi i criteri per l’elaborazione di
un’analisi del mercato e di un business plan, viene analizzato il contesto istituzionale nel quale è
collocato il “microcredito per l’housing” e vengono esaminati i servizi ausiliari di tutoraggio da
fornire ai clienti. A completamento dell’iter formativo, inoltre, saranno organizzati periodicamente
dei webinar interattivi e momenti di collaborazione tra architetto e tutor sui progetti approvati e su
quelli in corso.
Tutte le informazioni e le specifiche sulle attività di micro housing e sul progetto in particolare
sono reperibili sul sito internet dell’Ente Nazionale per il Microcredito alla pagina
housing.microcredito.gov.it
“Quella tra ENM e CNAPPC vuole essere una collaborazione fattiva che intercetta domanda e
offerta sul mercato dell’housing e della micro-ricettività – dichiara il presidente dell’Ente
Nazionale per il Microcredito, Mario Baccini, che aggiunge: promuovere un’azione formativa
dei soggetti che sono in grado di essere parte integrante della realizzazione di un progetto che si
immette nel mercato con una proposta all’avanguardia nelle tecniche, nei materiali e nella
prospettiva è sicuramente vantaggioso per chi decide di aprire un’attività innovativa con il
supporto tecnico e la garanzia dello Stato che il microcredito può offrire”.
Per Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori,
Paesaggisti e Conservatori “con questa collaborazione per gli architetti, giovani e non, si
inaugura un nuovo modo di operare nel settore della microricettività, attraverso nuove
conoscenze nell’ambito della micro finanza fino ad ora ancora poco esplorato. L’accordo, oltre a
rappresentare una opportunità professionale, rientra nell’obiettivo di realizzare iniziative per
valorizzare e rigenerare il patrimonio edilizio esistente e per combattere comportamenti illegali,
tra i quali, il ricorso all’abusivismo e la deroga alle norme sulla sicurezza strutturale, impiantistica
ed energetica”.